FAQ

Sono obbligato a nominare il Medico Competente ?

Hanno l’obbligo di nominare il Medico Competente tutti i Datori di Lavoro che svolgono le attività elencate nella tabella annessa all’art. 33 del D.P.R. 303/56 o soggette all’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali. Inoltre, devono nominare il Medico Competente i Datori di Lavoro nelle cui aziende vengono svolte lavorazioni rumorose (ossia con rumore uguale o maggiore di 85 dB(A), misurato secondo le modalità previste dal D. Lgs. 277/91), vi sono movimentazioni frequenti di carichi o addetti all’uso di Vdt per 20 ore settimanali.

Si può lavorare in un locale sotterraneo o semisotterraneo?

L’art. 8 del D.P.R. 303 del 19/03/56 vieta di svolgere lavori (uffici, officine, ecc…) in locali sotterranei o semisotterranei, ossia ambiente collocati sotto il livello strada per tutta l’altezza o per più di metà dell’altezza netta. In deroga a detto divieto è consentito, qualora vi siano esigenze tecniche, di richiedere alla competente ASL l’autorizzazione a poter adibire a lavorazione i locali in questione purché non vengano svolte lavorazioni nocive, sono rispettati tutti gli altri requisiti igienici e le misure di Radon presente nel sottosuolo siano nei limiti tollerati.

Per ottenere l’autorizzazione è necessario presentare alla competente ASL apposita domanda corredata di relazione tecnica e disegni.

Quando un lavoratore viene classificato utilizzatore di Vdt secondo il D. Lgs. 81/08?

Il lavoratore a VDT è colui che utilizza una attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico e abituale “per venti ore settimanali”.
Le visite di periodico controllo oftalmologico, che diventano obbligatorie per tutti almeno ogni cinque anni, mentre saranno biennali per i lavoratori sopra i 50 anni o giudicati idonei con prescrizioni, quindi risulta obbligatoria la nomina del medico competente per tutte le aziende che hanno all’interno anche un solo addetto ad apparecchiature dotate di VDT che superi le 20 ore settimanali di utilizzo di tale mezzo.
I posti di lavoro devono essere conformi a determinate prescrizioni minime, stabilite dall‘allegato VII del decreto legislativo n. 626/94, che tratta di: attrezzature (schermo, tastiera, piano di lavoro, sedile di lavoro), ambiente (spazio, illuminazione, riflessi e abbagliamenti, rumore, calore, radiazioni, umidità), interfaccia elaboratore-uomo (software) e che l’informazione ai lavoratori è obbligatoria e deve essere effettuata a tutto il personale che utilizza tali apparecchiature.

Quali aziende rientrano negli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/08?

IL D.Lgs. 81/08 che prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori, durante il lavoro, si applica in tutti i settori di attività privati e pubblici e a tutte le tipologie di rischio.
Rientrano quindi nell’applicazione della legge tutte le aziende dove sono presenti lavoratori dipendenti e le società (società di fatto, cooperative), anche senza dipendenti, dove siano presenti soci che prestano la loro attività all’interno della società stessa.

Quali aziende devono effettuare la valutazione fonometrica dei livelli di rumore presenti negli ambienti di lavoro?

Tale valutazione deve essere effettuata in tutti gli ambienti di lavoro dove siano presenti lavoratori subordinati o ad essi equiparati (soci lavoratori), dovrà inoltre essere ripetuta in occasione di cambiamenti significativi all’interno dell’azienda stessa (inserimento di nuove macchine, modifiche organizzative ecc.) e comunque con una cadenza periodica (quadriennale).

La valutazione fonometrica non deve essere effettuata in quelle attività dove il datore di lavoro, per il tipo di attività e per le macchine presenti, può ragionevolmente supporre che i livelli di rumore presenti siano inferiori agli 80 dB(A) (es. uffici).

Quali aziende devono effettuare la nomina degli addetti alla gestione dell’emergenza e pronto soccorso?

Nelle aziende che rientrano negli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 il datore di lavoro ha l’obbligo di attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze e quindi oltre ad organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia, deve nominare all’interno dell’azienda dei lavoratori incaricati di attuare le misure di primo soccorso e lotta antincendio.

I suddetti lavoratori devono obbligatoriamente frequentare degli specifici corsi di formazione.

L’utilizzo di una saldatrice elettrica ad arco, comporta l’obbligo della richiesta di autorizzazione all’emissione in atmosfera?

Per la costruzione di un nuovo impianto deve essere presentata domanda di autorizzazione alla regione, corredata dal progetto nel quale sono comunque indicati il ciclo produttivo, le tecnologie adottate per prevenire l’inquinamento, la quantità e la qualità delle emissioni, nonché il termine per la messa a regime degli impianti.

Gli scarichi idrici provenienti dai servizi igienici di un’attività produttiva devono essere autorizzati?

Tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati. L’autorizzazione è rilasciata al titolare dell’attività da cui origina lo scarico. Gli scarichi di acque reflue domestiche in reti fognarie sono sempre ammessi nell’osservanza dei regolamenti fissati dal gestore del servizio idrico integrato. Per gli insediamenti le cui acque reflue non recapitano in reti fognarie il rilascio della concessione edilizia è comprensiva dell’autorizzazione dello scarico.
La domanda di autorizzazione è presentata alla Provincia ovvero al Comune se lo scarico è in pubblica fognatura. L’autorità competente provvede entro novanta giorni dalla recezione della domanda.
L’autorizzazione è valida per quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza ne deve essere richiesto il rinnovo.
Per gli insediamenti soggetti a diversa destinazione, ad ampliamento, a ristrutturazione o la cui attività sia trasferita in altro luogo deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico, ove prevista.

Gli interventi di informazione e formazione devono coinvolgere tutti i lavoratori?

Gli interventi di informazione e formazione devono coinvolgere tutti i lavoratori perchè tra gli obblighi che ha il datore di lavoro c’è anche quello di informare ciascun lavoratore su:

  • i rischi per la salute e la sicurezza connessi con l’attività dell’impresa;
  • le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate;
  • i rischi specifici cui è esposto il lavoratore;
  • i pericoli connessi all’uso delle sostanze chimiche impiegate;
  • le procedure che riguardano il pronto soccorso e la gestione delle emergenze;
  • i nominativi delle persone che sono state individuate e nominate in azienda per l’applicazione del D.Lgs. 81/08  (RSPP, Medico competente ecc.).

Inoltre è anche previsto che vengano effettuati interventi di formazione, in specifici momenti della vita lavorativa di una persone e più precisamente:

  • al momento dell’assunzione;
  • in occasione di trasferimento o cambiamento do mansione;
  • in occasione dell’introduzione in azienda di nuove attrezzature di lavoro, di nuove tecnologie, di nuove sostanze o preparati pericolosi.
Chi ha i requisiti di Medico Competente ?

Il Medico specializzato in Medicina del Lavoro o in Medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o specializzazione equipollente; docente in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro; i laureati in medicina e chirurgia che, pur non essendo in possesso dei requisiti prima elencati, alla data di entrata in vigore del D. Lgs. 277/91 avevano svolto l’attività di medico del lavoro per almeno quattro anni e sono stati autorizzati dall’assessorato regionale alla sanità, ai sensi dell’art. 55 del già citato D. Lgs. 277/91.

Chi è obbligato alla tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti?

Chiunque produce rifiuti pericolosi e non pericolosi, ha l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico, con fogli numerati e vidimati dall’Ufficio del registro, su cui devono annotare, le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti, da utilizzare ai fini della comunicazione annuale (M.U.D.) al Catasto.
I soggetti la cui produzione annua di rifiuti non eccede le 5 tonnellate di rifiuti non pericolosi ed una tonnellata di rifiuti pericolosi, possono adempiere all’obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti anche tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro società di servizi che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile, mantenendo presso la sede dell’impresa copia dei dati trasmessi.
I registri sono tenuti presso l’impianto di produzione e vanno integrati con i formulari relativi al trasporto dei rifiuti. Tali documenti sono conservati per cinque anni dalla data dell’ultima registrazione

Chi deve eleggere il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori (R. S. L.) ?

In tutte le aziende o unità produttive ove sono occupati lavoratori subordinati vi è l’obbligo di indire una riunione dei dipendenti per informarli del loro diritto di eleggere uno o più lavoratori (1 per aziende fino a 200 unità lavorative, 3 per quelle fino a 1000) che devono rappresentare i propri colleghi in materia di sicurezza sul lavoro.

Se esiste rappresentanza sindacale i R.S.L. devono essere eletti o designati dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. Per le aziende fino a 15 addetti, qualora non venga eletto internamente, viene designato dall’organismo paritetico o ente bilaterale un Rappresentante Territoriale